Secondo una cronaca manoscritta dell'Ongarello, esistente presso la nostra Biblioteca civica, questa celebre famiglia sarebbe oriunda dalla Germania e venuta nel Veneto coi Longobardi nel 568 e qui stabilitasi Come tante altre nobili e popolane ancora esistenti e che tale origine dimostrano coi loro cognomi. In un'altra cronaca scritta prima del 1350 si legge che il primo domicilio dei da Carrara fosse un villaggio del Vicentino chiamato Villa Mussani, il quale in seguito fu chiamato Casa o Cà Musani e che poi divenne l'attuale Camisano Vicentino, nel quale paese esiste ancora una antichissima torre e gli avanzi di un castello longobardo.

Prima del 1000 quella famiglia si stabilì nel Padovano e precisamente nel paese di Carrara S. Stefano e assunse il nome del paese stesso, e qui divenne ricca proprietaria di terre. Nel 1313 la Repubblica Padovana aveva decretato che lo Stato fosse del partito guelfo, cioè dalla parte del Papa, e contrario quindi al partito ghibellino che favoriva l'impero germanico. Questo decreto sollevò gravi discordie fra i cittadini e specialmente tra le due potenti famiglie degli Altichinio e degli Agolanti contro la non meno potente famiglia dei Carrara.

Un giorno alcuni partigiani dei Carrara incontrarono un Agolanti e lo ferirono, e poco dopo in un tumulto di popolo avvenuto per questo fatto vennero uccisi Pietro Altichinio e Romeo Agolanti.

Accorse il podestà con le milizie cittadine (secondo la legge tutti i cittadini dai 18 ai 70 anni erano obbligati ad accorrere ad ogni chiamata alle armi) e poté sedare il tumulto. Ma le sommosse continuarono negli anni seguenti. finché nel 1318 non potendo il governo repubblicano reprimerle, mentre di fuori Cangrande della Scala avanzava contro di noi, fu proposto da alcuni cittadini capitanati da Rolando da Piazzola, di cedere ogni potere a Giacomo da Carrara che divenne così signore di Padova per sé e per i suoi discendenti.